Come funzioniamo?

Dal donatore al progetto umanitario… qual è il percorso esattamente? Vi spieghiamo il nostro funzionamento.

 I volontari raccolgono le promesse telefoniche durante una giornata di raccolta

Mobilitiamo

In collaborazione con la SRG SSR, in seguito a grandi catastrofi lanciamo appelli alle donazioni e organizziamo giornate nazionali di raccolta fondi.

Aiuto d’urgenza dopo il terremoto in Nepal.

Concretizziamo

Con i fondi raccolti finanziamo progetti di aiuto d’urgenza e ricostruzione messi in atto dalle nostre 25 organizzazioni umanitarie partner.

Valutazione 10 anni dopo lo tsunami in Indonesia.

Controlliamo

Per poter garantire l’efficacia degli aiuti erogati, controlliamo i progetti nelle varie fasi.

Mobilitiamo

Ogni volta che il mondo viene scosso da una grave catastrofe, lanciamo un appello alla solidarietà con le vittime. Devono essere soddisfatte le seguenti condizioni:

  • l’entità dei danni e il numero delle vittime sono molto elevati
  • il paese sollecita l’aiuto internazionale
  • la popolazione svizzera è informata della situazione grazie ai media
  • almeno tre delle nostre organizzazioni umanitarie partner sono già operative sul posto

Ogni volta che il mondo viene scosso da una grave catastrofe, la Catena della Solidarietà lancia un appello alle donazioni a favore delle vittime

 

Simonetta Sommaruga raccoglie promesse telefoniche di donazione durante una giornata nazionale di solidarietà.

Giornate nazionali di raccolta fondi

Nelle giornate che seguono una grande catastrofe, in collaborazione con la SRG SSR lanciamo un appello alle donazioni e organizziamo una giornata nazionale di raccolta fondi.

Oltre alla SRG SSR, durante queste giornate nazionali di solidarietà possiamo contare anche sul sostegno dei nostri partner, trai quali Swisscom, alcune radio private («Privatradios pro Glückskette») e altri media, nonché dei nostri numerosi volontari, che raccolgono le promesse telefoniche di donazione.

Ogni raccolta fondi a favore delle vittime di una catastrofe suscita un’enorme ondata di solidarietà tra la popolazione svizzera, che si traduce in donazioni molto generose.

Funzioniamo così

Concretizziamo

Le nostre organizzazioni umanitarie partner ci presentano i loro progetti dopo le iniziative di raccolta fondi. Esaminiamo con grande rigore questi programmi, affinché le vostre donazioni finanzino i progetti di aiuto più efficaci e pertinenti.

In una prima fase, il nostro dipartimento Progetti verifica se le proposte sono conformi alle nostre linee guida. Le richieste vengono in seguito trasmesse alla Commissione dei progetti per l’aiuto internazionale, che procede a un’analisi approfondita e decide se il progetto verrà finanziato.

Se la proposta è approvata, finanziamo al massimo l’80% dei costi dell’intero progetto; le organizzazioni partner possono dedurre al massimo il 10% dei costi amministrativi.

Aiuto d’urgenza dopo l’uragano ad Haiti.

Aiuto d’urgenza durante la catastrofe climatica in Etiopia

Aiuto d’urgenza e ricostruzione

Con il 15% delle donazioni finanziamo progetti di aiuto d’urgenza. La maggior parte dei fondi raccolti, ossia il 70%, confluisce in progetti efficaci e durevoli nel settore della ricostruzione e in progetti che permettono alla popolazione colpita dalla catastrofe di risollevarsi e di ritrovare al più presto la propria autonomia.

Il rimanente 15% circa ci serve per consolidare i risultati ottenuti, concludere i progetti e consegnarli alla popolazione locale. Dopo le grandi catastrofi, l’impiego delle donazioni può estendersi su parecchi anni.

Ricostruzione dopo il terremoto in Nepal.

Finanziamento su più anni

Non devolviamo sempre subito tutte le donazioni raccolte. In caso di grandi catastrofi e collette importanti ha un senso, soprattutto nella ricostruzione, sostenere progetti che si estendono su diversi anni. Nel frattempo, investiamo il denaro rimasto in modo molto conservativo, cercando di generare utili.

 Gli interessi ci consentono di coprire le nostre spese di funzionamento quali i salari e gli affitti. Quando non bastano, ricorriamo alle nostre riserve o, in caso di estrema necessità, preleviamo al massimo il 5% delle donazioni delle principali raccolte fondi.

Maggiori informazioni sul finanziamento

Un fondo per l’innovazione

Questo fondo speciale ci permette di finanziare progetti che si avvalgono dei progressi scientifici per rafforzare l’efficacia degli aiuti umanitari, come l’impiego di droni per cartografare le zone colpite da un terremoto, di energie rinnovabili nei campi profughi o di stampanti 3D per la fabbricazione di protesi, innovazioni, queste, già proposte dalle ONG partner della Catena della Solidarietà.

Al contempo, la nostra piattaforma composta di 15 ONG partner permette di favorire gli scambi di buone pratiche in quest’ambito.

Il fondo sarà alimentato da donazioni senza destinzione specifica, ad esempio legati, ma il finanziamento di progetti innovativi può avvenire anche nell’ambito di raccolte fondi in caso di catastrofi naturali o sociali in Svizzera e all’estero. Esso sarà attivo a partire dal 8 febbraio 2018.

Controlliamo

Per garantire che le vostre donazioni vengano impiegate con efficacia, collaboriamo con 25 organizzazioni partner svizzere.

La fiducia che riponiamo nelle loro competenze non ci solleva tuttavia dalle nostre responsabilità. Perciò ci rechiamo sul posto per controllare i progetti a intervalli regolari fino alla conclusione.

Le nostre organizzazioni umanitarie partner ci tengono al corrente dei loro progressi o di eventuali difficoltà incontrate; noi controlliamo i progetti anche sul posto, con visite e valutazioni.

Maggiori informazioni sui controlli

Una valutatrice parla dei progetti d’aiuto con le vittime dello tsunami.

Se avete domande o volete saperne di più sulla nostra Fondazione, non esitate a contattarci. Saremo lieti di rispondervi.

Modulo di contatto Dove trovarci