La Commissione Progetti Svizzera della Catena della Solidarietà (COPRO-CH) traccia un primo bilancio positivo dopo le intemperie dell’agosto 2005: a tutt’oggi, sulle oltre 950 richieste inoltrate da privati, associazioni e piccole imprese, ne sono già state sbrigate 543. Nel complesso, sono stati stanziati circa 10,34 milioni di franchi sotto forma di anticipi o aiuti diretti. È quanto emerge dagli ultimi dati della Croce Rosa Svizzera e della Caritas, partner della Catena, che a richiesta di quest’ultima trattano i singoli casi direttamente o nell’ambito delle «Commissioni per le donazioni».In certi casi, le decisioni sono ancora in sospeso perché le domande sono prive degli allegati richiesti oppure perché servono ulteriori chiarimenti. La Catena della Solidarietà interviene a titolo sussidiario (ossia in aggiunta alle prestazioni versate dalle compagnie assicurative e dal fondo per danni elementari o alle sovvenzioni) e in casi di precarietà.
I danni provocati dalle intemperie dello scorso anno sono tuttora scoperti per quasi 90 milioni di franchi. Per coprirli sono disponibili 49 milioni raccolti dalla Catena, suddivisi come segue: 9 milioni per i costi residui di privati, famiglie, associazioni di diritto privato e piccole imprese; 35 milioni per i Comuni finanziariamente deboli; 5 milioni per far fronte ad altri casi e per i pagamenti di compensazione.
In agosto 2006 una delegazione della Catena della Solidarietà e delle organizzazioni assistenziali partner effettuerà un sopralluogo nei Comuni dell’Oberland bernese e della Svizzera interna per ispezionare gli aiuti.